E’ tempo di processionaria. Molti alberi ne vanno soggetti: i più esposti sono però le conifere, in particolare i pini. Alla fine dell’inverno si notano dei batuffoli bianchi in cima alle chiome degli alberi. Sono grossi come un pallone da calcio o di più, cingono molti rami vicini tra loro, e visti da vicino perdono tutto il loro fascino. Si presentano infatti come una compatta ragnatela con all’interno migliaia di minuscoli bruchi scuri, lunghi pochi centimetri.
Sono, questi bruchi, delle larve di una farfalla chiamata Thaumetopoea pityocampa. Nel corso dell’anno questi insetti attraversano diverse fasi del loro sviluppo. Alla fine dell’inverno stanno terminando di trascorrere i mesi freddi nel bozzolo dove hanno trovato, radunati, un po’ di calore. Col caldo si disperderanno per nutrirsi delle foglie dell’albero, dopodiché li vedremo scendere dal tronco, per nascondersi nel terreno ed effettuare una muta. Tutti questi spostamenti vengono fatti in fila indiana: da qui il nome di processionaria.
Attenzione: le processionarie sono insetti urticanti; i loro peli possono arrecare gravi danni. Capita spesso con i nostri cani, che sono pochi accorti nell’avvicinarsi.
DISinFESTA opera il trattamento contro le processionarie, o gatte pelose. È possibile agire direttamente sui bozzoli degli alberi, oppure iniettare prodotti endoterapeutici attraverso la linfa dell’albero, oppure si possono applicare speciali corone ai tronchi, in modo da operare la cattura degli insetti in processione.