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INVASIONE DI FORMICHE VOLANTI

Improvvisamente, decine o centinaia di formiche volanti si accalcano in un locale, provenienti non si sa da dove e dirette non si sa dove. È un fenomeno che si ripete ogni anno, e coincide grossomodo con le sere di luna piena. 

Ciò accade perché è proprio la luna piena ad influenzare l’inizio della stagione riproduttiva in molte specie, di insetti e non solo. 

Le formiche alate che vediamo sono infatti gli individui riproduttori, maschi o femmine, che sciamano fuori dai rispettivi formicai per dare vita ad una breve stagione riproduttiva, e fondare successivamente nuove colonie. 

Le luci artificiali delle nostre case o laboratori disorientano questi piccoli animali, che sono progettati per orientarsi con la sola luce lunare e si smarriscono all’interno dei locali. 

ZANZARE E FILARIA, SI ALLEANO DUE PERICOLOSI PARASSITI

La filaria è una malattia dovuta alla presenza di un verme parassita nei tessuti sottocutanei o cardiaci. Colpisce soprattutto il nostro cane, per il quale costituisce una seria minaccia alla salute, ma incidentalmente può interessare anche l’uomo, dove non è in grado di riprodursi e completare il suo ciclo biologico ma si accresce comunque, arrecando gravi disturbi. Si tratta di un disturbo serio, e purtroppo non raro nella nostra penisola, in particolare nelle zone ricche di acque stagnanti.

I vermi agenti eziologici della filaria, Diriofilaria repens D. immitis, hanno bisogno di due animali ospiti: nel cane e in altri mammiferi si accrescono e si riproducono. Tramite le zanzare, invece, si diffondono, approfittando delle punture su differenti animali.

Se un cane è colpito da filaria, la sua salute va preservata con intervento veterinario. Occorre inoltre prestare la massima attenzione alle zanzare, poiché il pericolo di trasmissione all’uomo non è remoto. Tutte le zanzare appartenenti ai generi AedesCulex Anopheles sono in grado di tramettere la filaria. La più pericolosa è probabilmente la zanzara tigre, poiché ha l’abitudine di effettuare numerose punture in un breve lasso di tempo, aumentando le probabilità di trasmettere malattie da un ospite ad un’altro.

I DOCUMENTI NECESSARI PER L’AUTOCONTROLLO HACCP

Sono sempre più numerosi i clienti che, rispetto a come si svolgerà il lavoro manuale, sono interessati alla parte documentale: le carte da produrre per tenere traccia di un corretto piano di prevenzione monitoraggio e disinfestazione sono davvero parecchie.

Prima ancora di indossare i guanti e mettersi a tracolla la borsa degli attrezzi, l’operatore è preceduto da un incartamento davvero impegnativo.

Per sapere di più, andiamo a leggere il nostro articolo pubblicato sul nr. 31-02 di “Igiene e Alimenti”, la rivista italiana leader nel settore.

A Milano, e nelle province limitrofe, DISinFESTA opera nella prevenzione dalle infestazioni, nel monitoraggio della presenza/assenza di roditori ed artropodi infestanti, e nella eventuale disinfestazione o derattizzazione ove necessario.

LE TANTE REGINE DI UN FORMICAIO

Primi giorni di maggio: le formiche ormai abbondano nei giardini e nelle case. 

Sono in vendita in molti centri commerciali diversi tipi di “trappoline”: sono scatoline di plastica con all’interno una speciale esca avvelenata. Le formiche operaie che riescono a trovare questi contenitori, entrano, raccolgono il veleno e muoiono. 

Il problema è che attrarre ed eliminare centinaia di operaie non risolve affatto il problema. 

Tutte le specie di formiche delle nostre case formano nidi con parecchie regine, fino a qualche decina. In più, sono molti i casi di nidi “satellite”: in pratica catene di nidi l’uno derivato dall’altro. 

Il segreto per eliminare definitivamente una colonia di formiche, risiede nell’adescare le operaie con un’esca che non mangino subito, ma che portino invece a tutte le regine. 

DISinFESTA applica da tempo questa tecnica con successo, eliminando colonie di formiche anche da interi condomini.

API, VESPE, E CALABRONI, COME DISTINGUERLI?

Prime giornate di sole, prime fioriture primaverili … e primi ronzii di inquietanti insetti gialli e neri. Api, vespe e calabroni sono insetti appartenenti all’ordine degli imenotteri. Sono animali potenzialmente pericolosi, perché dotati di pungiglione, ma non tutti sono abituati a pungere l’uomo. 

Le api possono formare grossi sciami soprattutto in estate. Sono animali protetti, e vanno preservate, costringendo gli sciami in nuovi alveari. I calabroni, più tozzi e grossi rispetto alle vespe, formano grossi favi, in cavità di alberi o in cassonetti delle tapparelle e canne fumarie. La loro rimozione richiede un intervento professionale, perché durante il lavoro uno sciame può diventare estremamente pericoloso. 

Esistono diverse specie di vespe. Dalle comuni Polistes gallicus, alle più aggressive Paravespula germanica, passando per le Sirfidae, costruttrici di tenaci nidi di fango, dove immagazzinano ragni paralizzati per le loro larve. 

DISinFESTA si occupa di tutti i problemi legati a vespe e calabroni, comprese:

  • rimozione dei favi, in ogni ambito
  • interventi preventivi di dissuasione su spioventi, verande e tettoie, per evitare che nidifichino.

CIMICI DEI LETTI, ANCHE LORO ATTENDONO L’EXPO

Mancano poche settimane all’inizio di Expo 2015, l’evento che porterà nel nostro territorio milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Tra gli insetti infestanti più legati ai viaggi internazionali, il primato spetta sicuramente alla cimice dei letti. Non a caso questo fastidiosissimo parassita si riscontra più facilmente in due ambiti differenti tra loro: ambienti di alto degrado, come campi di accoglienza o campi nomadi, ed alberghi a clientela internazionale, caratterizzati anch’essi da frequente ricambio di ospiti. 

Non è quindi esagerato affermare che anche la cimice dei letti sta attendendo Expo 2015 per diventare un problema serio e consolidato, anche nella nostra regione. In grandi metropoli come New York, questo è già capitato da una decina di anni. 

Quali provvedimenti adottare?

  • Vigilanza continua, ispezionando con cura soprattutto materassi e cuscini; sottovalutare i primi segnali in una camera significa permettere all’animale di diffondersi in maniera incontrollata. Scrivi a DISinFESTA per conoscere il nostro programma di monitoraggio.

  • Non solo i grandi alberghi vengono presi di mira: anche letti, e case in affitto per brevi periodi (per esempio noleggiate tramite piattaforme online); case private abitate da persone che viaggiano molto.

  • Attenzione a mobili e suppellettili acquistati usati: sono possibili fonti di infestazioni.
  • Disinfestazione pronta e finalizzata ad eradicare il problema. A tal proposito, i numerosi metodi “biologici” messi a punto negli ultimi anni sono efficaci nell’immediato, e per giunta fanno a meno di insetticidi, purtroppo però non offrono alcuna copertura nei giorni a venire, permettendo alle uova presenti di schiudersi e reinfestare gli ambienti in modo incontrollato.

BLATTELLA GERMANICA, SCARAFAGGIO COMUNE NEGLI APPARTAMENTI

La blattella adulta è lunga circa 1,5-2 cm, e di color marrone chiaro, ed è caratterizzata da due lunghe antenne; gli individui di stadi giovanili, detti neanidi, di grandezza progressiva, sono più scuri e non hanno ali. La femmina porta sull’addome una lunga protuberanza, detta ooteca, un astuccio nel quale sono conservate le uova in via di sviluppo. Dalla fecondazione, un’ooteca impiega circa 3 settimane per produrre 20-30 neanidi; queste raggiungeranno la maturità sessuale in 1-2 mesi.

Per saperne di più, accedi alla sezione pdf per scaricare la scheda “Blattella germanica”.

Per un preventivo rapido e per una disinfestazione sicura contro Blattella germanica, DISinFESTA opera a Milano, Pavia, Como, Varese e limitrofe: telefona al 320 8992207, o scrivi una mail a info@disinfesta.net.