GLI INFESTANTI
Pappataci
Sono insetti minuscoli e fastidiosissimi, con l’aspetto di moscerini. Hanno un paio d’ali ovoidali che, al contrario degli altri psicodidi, famiglia di cui fanno parte, quando si posano tengono sollevate, anziché appiattite. Il corpo è rossiccio, all’apparenza setoso.
La loro presenza, o più spesso la loro puntura, viene spesso confusa con quella delle zanzare; i pappataci sono localmente più frequenti delle zanzare, soprattutto in prossimità di corsi d’acqua, quali ad esempio il Naviglio di Milano.
I pappataci sono veicolo di numerose malattie, anche pericolose, che trasmettono con la puntura. Prima tra tutte è la leishmanniosi canina, provocata dal protozoo patogeno Leishmania infantum. Anche il virus della dengue mediterranea è veicolato dai pappataci.
Disinfestazione pappataci
Al contrario delle zanzare comuni, i pappataci non depongono le loro uova in acque libere, e dunque i metodi di lotta ai pappataci devono essere differenti rispetto a quanto si fa per le zanzare.
L’azione antilarvale deve essere molto accurata e operata ad ampio spettro, per non trascurare nessuno dei possibili focolai di infestazione. L’azione adulticida è operata a supporto della prima, al fine di abbassare il carico di adulti volanti e di dare sollievo a chi frequenta le aree trattate.
La leishmaniosi canina non va confusa con la leishmaniosa umana, ma è comunque molto pericolosa. La risoluzione della patologia è di competenza veterinaria, mentre si consiglia la disinfestazione di giardini frequentati da cani.
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